Votazioni federali


NO alla modifica della legge sul cinema (Legge Netflix)

Non è accettabile che lo Stato imponga ai consumatori quali film e serie devono guardare.
Inoltre, con la nuova legge sul cinema, le imprese private sarebbero obbligate a sovvenzionare un dato settore attraverso i loro proventi. È una pesante ingerenza nella libertà economica. Per questo vi invitiamo a votare NO.


NO alla modifica della legge sui trapianti

Ogni intervento medico, anche il più lieve, deve essere preceduto da spiegazioni esaurienti e dal consenso del paziente. Il fatto che, con la nuova legge, non sarebbe più necessario acconsentire al prelievo di organi non è etico.
Secondo la nuova legge ogni persona dovrà dichiarare per iscritto di essere contraria al prelievo dei propri organi se non vuole diventare donatrice. Ma ci saranno sempre persone che non sanno che si sarebbero potute opporre. In uno stato di diritto, il silenzio non dovrebbe mai essere interpretato come un consenso automatico. La donazione di organi è eticamente giustificabile solo se le persone interessate hanno dato espressamente il loro consenso durante la loro vita.
I congiunti possono opporsi al prelievo, ma solo se dimostrano in modo plausibile che la persona deceduta avrebbe con ogni probabilità rifiutato di donare i propri organi. Questo sottopone i congiunti a una pressione inammissibile proprio nel difficile momento del decesso di uno stretto congiunto. Per questo vi invitiamo a votare NO.


allo sviluppo dell’acquis di Schengen (Frontex)

Che il trattato di Schengen abbia molte lacune è assodato.

Resta, però, il fatto che il trattato è stato approvato, a suo tempo, dal popolo svizzero.

Per questo motivo, la Svizzera ha l’obbligo di assumersi la sua responsabilità e di partecipare all’espansione dell’agenzia di protezione delle frontiere Frontex, che è responsabile della protezione delle frontiere esterne di Schengen. La protezione di queste frontiere esterne è di grande importanza per ridurre l’immigrazione illegale e fermare le attività delle organizzazioni di contrabbando e di tratta dei migranti. Per questo vi invitiamo a votare SÌ.


Votazioni cantonali

al pareggio del conto economico entro il 31 dicembre 2025

Il “decreto per il risanamento dei conti”, votato a maggioranza dal Gran Consiglio, non taglia alcuna spesa e non riduce alcun aiuto rispetto a quanto in vigore oggi con le attuali leggi. La proposta in votazione mira, invece, a contenere la crescita delle uscite dello Stato, frenando l’aumento della spesa da qui al 2025. Lo scopo del decreto è quello di imporre una virtuosa disciplina finanziaria sia al Consiglio di Stato sia al Gran Consiglio. Si tratta di fissare per legge che il pareggio dei conti:

– venga ottenuto entro la fine del 2025;

– sia raggiunto agendo prioritariamente sulla crescita della spesa;

– non sia ottenuto aumentando le imposte e le tasse;

– non comporti riversamenti di costi sui Comuni.

Per questo vi invitiamo a votare SÌ.