Votazioni federali


NO all’iniziativa sull’allevamento intensivo

L’iniziativa è troppo radicale. La Svizzera ha già una delle leggi più severe al mondo in materia di protezione degli animali. La dignità e il benessere degli animali sono tutelati, indipendentemente dal numero di animali presenti in un unico luogo. Già oggi il Governo federale promuove forme di produzione agricola particolarmente vicine alla natura, rispettose dell’ambiente e degli animali. Per questo vi invitiamo a votare NO.


al finanziamento supplementare dell’AVS mediante l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto

L’equilibrio finanziario dell’AVS non è più dato perché le spese aumentano più delle entrate anche a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita. Nei prossimi anni, anche la generazione del baby boom (nata tra il 1955 e il 1970) raggiungerà l’età della pensione. La proposta è quella di garantire ulteriori finanziamenti attraverso un aumento dell’imposta sul valore aggiunto di 0,4 punti percentuali. La riforma è un importante atto di “solidarietà generazionale”. Per questo vi invitiamo a votare SÌ.


alla modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21)

La proposta prevede di fissare a 65 anni, per uomini e donne, l’età di riferimento per l’erogazione delle prestazioni pensionistiche senza supplementi o detrazioni. L’età di riferimento per le donne sarà gradualmente aumentata di tre mesi all’anno, passando da 64 a 65 anni e ci saranno misure di compensazione per la generazione di transizione.L’accettazione è necessaria per garantire una rendita adeguata a tutti i futuri pensionati. Per questo vi invitiamo a votare SÌ.


alla modifica della legge federale sull’imposta preventiva

Le imprese ma anche la Confederazione, i Cantoni e i Comuni si procurano denaro emettendo ad esempio obbligazioni. Chi acquista un’obbligazione, e dunque presta denaro, riceve in cambio degli interessi. Su questi interessi da obbligazioni svizzere la Confederazione riscuote un’imposta preventiva del 35 per cento. L’imposta preventiva è dovuta solo per obbligazioni emesse in Svizzera. Quindi per procurarsi capitale, molte imprese emettono obbligazioni in Paesi in cui l’imposta preventiva non è riscossa. La riforma prevede l’abolizione dell’imposta preventiva sugli interessi delle obbligazioni. Il Consiglio federale ritiene che, con la riforma, molte imprese ricominceranno a procurarsi capitale in Svizzera non appena le misure entreranno in vigore. Ciò genererà maggiori entrate fiscali per Confederazione, Cantoni e Comuni. Anche gli investitori esteri tornerebbero ad acquistare obbligazioni svizzere facilitando la raccolta di capitali da parte delle imprese svizzere. Per questo vi invitiamo a votare SÌ